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martedì 23 febbraio 2010

12 marzo mobilitazione regionale a Padova

Pochi giorni fa la riforma Gelmini è stata approvata dal Governo, un Governo che ha voluto propinare a noi studenti il taglio degli indirizzi, degli insegnanti, delle ore di laboratorio, di 8 miliardi di fondi della scuola pubblica come un evento "epocale" per l'Italia.

Di epocale ci sono solo la devastazione selvaggia del diritto allo studio ed una scuola fondata sul principio del risparmio, dimostrando che il nostro futuro è trattato solo come una voce di bilancio superflua.

L'unico investimento che si vuole davvero fare è assicurarci un futuro di precarietà e di incertezza dove tutti noi veniamo messi l'uno contro l'altro, alimentando un sentimento di razzismo e xenofobia nei confronti di ciò che è "diverso" e quindi "pericoloso".

Noi crediamo invece che una società migliore sia possibile, partendo da una scuola di qualità. Una scuola che abbia finanziamenti adeguati per investire in strumenti e strutture adeguate per dare così a noi studenti la migliore istruzione e capacità critica possibile; per vivere questo mondo in piena coscienza e consapevolezza.

Ci sentiamo presi in giro quando vediamo pubblicizzati sui media quei "bulli" e quelle veline che vengono proposti come esempio della nostra generazione, ma che non ci rappresentano.

E' necessario ripartire, tutti insieme, per dimostrare che i giovani non sono degli stupidi lobotomizzati ma una risorsa vera, fondamentale per il Paese.

Il 12 marzo ci sarà una grande mobilitazione dei lavoratori in tutta Italia, anch'essi in condizioni molto pesanti visti i massicci licenziamenti che stanno mandando in rovina migliaia e migliaia di famiglie.

La crisi c'è, non è affatto finita. Quel giorno, il 12 marzo, scenderanno in piazza a Padova studenti da tutto il Veneto, insieme ai lavoratori, per urlare che noi non ci stiamo e vogliamo dire la nostra.

Una scuola migliore è un beneficio per tutti, un lavoro dignitoso è un diritto.

Tresca