Quando domenica sera sono tornata a Padova mi è venuto spontaneo prender su un foglio e scrivere di getto le mie impressioni sul congresso che avevo seguito nel week end.
Ero stanca morta, affamata, carica di tutti gli impegni che mi ero presa e che tremavo all'idea di sostenere, in vista di stress, corse, fatica. Ma ero anche felice, e mi sentivo piena di emozioni e di forza. In quest'ultimo mese soprattutto un pessimismo cosmico aveva avvolto tutte le mie attività e mi faceva vedere tutto dietro a lenti scure e tremolanti, scoraggiandomi, indebolendomi. Ero quasi giunta alla conclusione di abbandonare l'associazione, di ritirarmi nel mio eremo di quadretti e solitarie scritture.
Eppure mi è bastato vedere i vostri volti, ascoltare le vostre parole di saluto e assaporare ancora una volta il clima di amicizia e confronto, di voglia di lottare, per tornare ad essere la stessa ragazza di prima.
Ci riconosciamo come militi di uno stesso spiegamento, ci basta uno sguardo per caricare la nostra forza di volontà, ed è questo ciò che mi farà amare sempre la Rete.
In questo congresso abbiamo constatato che tutto si sta muovendo, tutti gli enti, ogni associazione, un totale fermento. Noi ragazzi e ragazze non saremo da meno. Diffonderemo sempre e comunque questi messaggi di democrazia e diritti nonostante tutto, e, per concludere con una perla di saggezza:”Prima ci ignorano. Poi ci deridono. Poi ci combattono. Poi vinciamo”
Buon Lavoro!
Ary (Padova)
giovedì 11 marzo 2010
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