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mercoledì 7 aprile 2010

RETE STUDENTI: COTA E' SCONCERTANTE

"La Rete degli studenti reputa inaccettabili le dichiarazioni del neo-governatore del Piemonte, Roberto Cota, che a proposito della Ru 486 ha oggi detto che «può benissimo restare nei magazzini»: secondo Sofia Sabatino, portavoce nazionale dell'associazione studentesca, si tratta di dichiarazioni che «lasciano sconcertati: per l'ennesima volta - sostiene la rappresentante degli studenti medi - si costruisce una polemica sulla pelle delle donne, in particolare su quelle giovani, strumentalizzando a fini politici questioni delicatissime».

«Cota - continua Sabatino - sta mettendo in piedi una sua personale crociata sulla pillola abortiva, gettando nel tritacarne mediatico i problemi delle donne, stracciando e stravolgendo una realtà estremamente complessa, fatta di storie e scelte sempre difficili e dolorose».

Secondo la portavoce della Rete degli studenti, a pagare il prezzo di questo mutamento culturale sarebbero «soprattutto le ragazze che incrociamo tutti i giorni nelle scuole, ai quali non vengono offerti modelli di riferimento e soprattutto a cui non viene consentito l'accesso a informazioni base sulla propria condizione e sul proprio corpo».

Sabatino ricorda i dati che segnalano l'aumento continuo di aborti tra le giovani e le giovanissime (dai 14 ai 16 anni), parla di «assenza totale di prevenzione di educazione alla sessualità nelle scuole medie e medie superiori» e per questo ritiene che «i veri problemi sulla salute e sui diritti della donne vengono oscurati da polemiche come quella messa in piedi da Cota».

«Come studentessa e portavoce del sindacato studentesco - sottolinea - mi sento di rivolgere un appello affinchè le donne siano in grado di riprendere la parola sulle questioni che ci riguardano. Le ragazze di oggi sentono un grande bisogno di non sentirsi sole e relegate nei ruoli - conclude la portavoce nazione della Rete degli studenti - a cui vengono designate dalla narrazione della realtà dominante»."

www.unita.it

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